- Pubblicata il 05/11/2019
- Autore: Eva
- Categoria: Racconti erotici trans
- Pubblicata il 05/11/2019
- Autore: Eva
- Categoria: Racconti erotici trans
Nessun pudore - Rimini Trasgressiva
Dopo anni passati a frequentare trans credevo di non avere più niente da scoprire fino a quando non ho incontrato lui. Sono un uomo non bisex ma forse bipolare, perché quando faccio sesso lo faccio o come donna o come uomo e non riesco a mischiare le due cose. Come dicevo visto che sono fidanzato e nessuno sospetta la mia grande passione per il cazzo, da parecchi anni passo dei momenti in cui la mia parte femminile prende il sopravvento con transessuali (non solo perché sono attratta da loro ma anche per motivi di discrezione). Nei vari incontri ho fatto un po' di tutto e credevo di avere un esperienza tale da poter mantenere l' autocontrollo in ogni occasione. Ma alcuni mesi fa, una sera dopo la giornata di lavoro la voglia di cazzo prende il sopravvento e fisso un incontro con una trans che trovo su questo sito. Arrivato sul posto mi apre una stangona veramente bella e femminile con una mazza davvero interessante. Indossava solo autoreggenti e scarpe con tacco alto. Dentro di me qualcosa cambiò subito. Mi sentivo come una ragazzina al primo incontro col più figo della scuola. Menomale Lui (scrivo al maschile perché senza dubbio nell' occasione lui era il maschio ed io la femmina) fu subito molto simpatico e mi fece mettere a mio agio. Nonostante la simpatia capì subito cosa volevo e cominciò a condurre il gioco con decisione. Fece indossare a me quei pochi abiti che portava e mi fece inginocchiare. Fui veramente felice di poter assaporare quel bellissimo attrezzo. Non lunghissimo ma molto largo e venoso. Me lo sono gustato a lungo, dopodiché ha deciso di mettermelo dentro prendendomi da dietro in piedi. Dopo un po' di fatica iniziale ha iniziato a spingere con colpi decisi e profondi facendomi gemere ed urlare come veramente non sono abituata a fare. Presa dall' eccitazione gli chiedo di venirmi in faccia, quindi lo sfila mi fa piegare sulle ginocchia e me lo mette in bocca. Glielo succhio avidamente e dopo qualche minuto me lo toglie di bocca ed inizia a segarsi mentre io rimango a bocca aperta fissandolo negli occhi fino a quando con l' altra mano mi afferra la testa e comincia ad inondarmi. Ha indirizzato i primi fiotti sul viso e poi ha mirato dentro la bocca. Priva di ogni pudore ho iniziato a giocare un po' con lo sperma che avevo in bocca mostrandoglielo soddisfatta. Dopo un po' lo ingoio e lui un po' con le dita e un po' con il cazzo mi spinge lo sperma che avevo sul viso in bocca. Mi sentivo appagata e provavo una sensazione strana, come se gli appartenessi. Ho continuato a succhiarlo ancora per un po' con ancora un po' di sperma in bocca. Poi ho smesso, gli ho mostrato di nuovo lo sperma aiutandomi con le dita ed ho ingoiato di nuovo leccandomi quello che era rimasto sulle dita. Sono rimasta un po' a parlare e, cosa per me strana, in quel momento non ero affatto in imbarazzo nonostante avessi la faccia appiccicosa del suo sperma, eravamo lì a parlare del più e del meno e mi comportavo esattamente come una ragazza di fronte al suo ambito amante. Naturalmente da quel giorno l' ho incontrato altre volte, ma questo ve lo racconterò.
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